I nostri uffici rimarranno chiusi dal 4 a 27 di agosto

Rigenerazione degli spazi

Zintek nelle aree metropolitane, riqualificazione industriale che parla di futuro

Venezia è una meraviglia unica che racchiude in sé molteplici anime. L’anima fragile del centro storico, dove arte e cultura si respirano tra i palazzi del Cinquecento; l’anima libera del mare, della laguna e dei mille canali, governata dall’acqua e dalle sue regole; l’anima forte della terraferma, dove, nei secoli, si sono liberate formidabili energie industriali, commerciali, civili e sociali. Venezia è un cerchio che racchiude tutto questo, è una città metropolitana che coniuga bellezza e forza, storia e modernità, eleganza e solidità, tradizione e innovazione. Venezia e il suo entroterra avranno un futuro da protagonisti. Attraverso la rigenerazione degli spazi industriali, la città metropolitana intravede uno sviluppo per gli anni a venire.

ZINTEK A PORTO MARGHERA:

Cultura e sostenibilità come “strumento” per far rinascere l’area​

Il rilancio di Venezia parte dal cuore pulsante, dal cuore vivo, parte dal suo porto commerciale e dalla sua area industriale, puntando sulla sostenibilità e sulla cultura. Così come grandi aree metropolitane d’Europa hanno trasformato loro stesse senza rinnegare il loro passato industriale, anche Porto Marghera, l’area industriale di Venezia in terraferma, si trasforma, rinasce, accogliendo progetti culturali, architettura d’avanguardia, modernità e innovazione estetica. Venezia è un porto e una porta: la porta dell’Adriatico, la porta dall’Oriente. Come le altre porte marittime europee, come Rotterdam, Anversa, Amburgo, vuole essere protagonista di una rinascita che punta sui valori del futuro: la sostenibilità e la cultura, dove la sostenibilità si esplica nelle modalità di business e la cultura nelle opere architettoniche avveniristiche, rendendo la zona industriale come una vera e propria cittadella della cultura della produttività.

Non a caso le radici di Zintek sono qui. Da più di 80 anni lo stabilimento è protagonista della vita industriale di Porto Marghera. Ciò che caratterizza Zintek è la capacità di interpretare le nuove esigenze e di riuscire a portare nel cuore industriale bellezza, capacità espressiva, cura del dettaglio: Zintek è sinonimo di qualità della vita negli edifici e agglomerati rivitalizzati, ottenuta attraverso una attenta architettura che guardi al tema dell’involucro e che trasformi gli ambienti in luoghi vivibili e compatibili con la socialità. Perché costruire sul costruito non significa solamente riqualificare gli edifici dal punto di vista energetico attraverso prodotti sostenibili e durevoli, a km 0, ma anche avere cura del dettaglio e dare all’esistente un nuovo volto, una nuova visione dell’area industriale, non più solo “produttiva” ma anche bella, sostenibile, vivibile, elegante e innovativa. Lo sviluppo produttivo non può prescindere dallo sviluppo culturale. Venezia e Zintek attingono dalla propria storia, producono fuori dalla standardizzazione, usano la qualità come fattore costante di innovazione.

Riproduci video

PORTO MARGHERA: OPPORTUNITÀ DA COGLIERE

Intervento di Renata Codello,
Segretario generale della Fondazione Giorgio Cini

VENEZIA HERITAGE TOWER

Lo zintek® nell’architettura contemporanea

La cultura non abita solo nel centro storico di Venezia, si è irradiata da qui al territorio circostante. Ha scelto di esprimersi attraverso l’imponenza di una architettura moderna e futuristica e attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie, dando vita a una contemporaneità di alto profilo. Ne è un esempio la Torre degli Azotati. Qui Zintek ha realizzato la copertura del livello apicale, in laminato in zinco-titanio zintek®, uno spazio dalle pareti in vetro e acciaio che ospita un’area ristoro e gode di una vista eccezionale su Venezia.

La Ex Torre di Raffreddamento Vetrocoke-Azotati rappresenta uno dei progetti di recupero più interessanti tra quelli che stanno trasformando Porto Marghera. Era la torre di raffreddamento della zona detta ex-Agrimont; costruita nel 1938 e dismessa negli anni Ottanta, la torre è divenuta testimonianza di archeologia industriale. È stata riportata a nuova vita da un accorto progetto ad opera dello studio di architettura Arka Associati: il colosso di 60 metri di altezza è stato interpretato in modo nuovo, e si presenta oggi in una veste originale, imprimendo nello skyline di Porto Marghera un nuovo canone architettonico.

Un afflato verso l’alto, a testimonianza del fatto che Porto Marghera resta al centro di un incrociarsi frenetico di piani, progetti e sperimentazioni che mirano a farne qualcosa di completamente diverso rispetto al suo glorioso passato industriale, ma ugualmente prestigioso.

L’intervento di Zintek ha portato al progetto vantaggi importanti: il pregio estetico, l’innovazione, la qualità e la sicurezza. Lo zintek® è ben visibile sulla sommità della Torre: la copertura, pensata come una pelle leggera poggiata sul rivestimento in acciaio, sfrutta al massimo le potenzialità del laminato, e in primo luogo la sua duttilità: proprio la facilità di lavorazione dello zintek® ha, infatti, permesso di realizzare una copertura a forma circolare con il centro spostato lateralmente, attraverso l’utilizzo di lastre coniche in zintek® prepatinato, ossia dall’aspetto uniformemente pre-invecchiato. L’effetto è quello di un guscio grigio ed elegante, che si presta a giochi di rimbalzi di luce. La scelta dello zintek® ha garantito anche elevata protezione, grazie alla resistenza alle aggressioni atmosferiche, e comodità, poiché, non necessitando di manutenzione, elimina il bisogno di interventi periodici che sarebbero risultati scomodi e dispendiosi, data la posizione del rivestimento.

Oggi, valorizzare l’Ex Torre di Raffreddamento Vetrocoke-Azotati è l’obiettivo dell’associazione Venezia Heritage Tower (VHT), start up culturale nata avvalendosi di un finanziamento POR FESR della Regione del Veneto, a cui aderisce come partner anche Zintek, assieme ad altre prestigiose realtà imprenditoriali come Pilkington-NSG Group, Schneider Electric, Redder, Linea Light Group, Wolfsgruber, Collezione Massimo Orlandini. La torre, oggi di proprietà del Consorzio Multimodale Darsena, è posizionata in modo strategico in area retroportuale rappresentando un osservatorio privilegiato d’eccezione sul lavoro e sulla cultura di impresa e costituisce un punto panoramico sorprendente.

All’interno dello storico manufatto restaurato, unico esempio del genere in Europa, sono stati realizzati 3.000 mq. suddivisi in 6 piani: ambienti espositivi, didattici e congressuali si alternano con un giusto equilibrio alle eccellenze produttive del passato del territorio veneto e alla realtà attuale in fase di nuovo sviluppo. Il primo esempio di “Museo d’Imprese” o museo delle eccellenze di un intero territorio erede di un grande patrimonio imprenditoriale e funzionale alla promozione del Made in Italy di oggi, con stimoli e sguardi proiettati al futuro.

Concetti forti e cari a Zintek, che è ben rappresentata negli spazi espositivi permanenti dedicati alle produzioni di eccellenza, esponendo qui dalla materia prima al prodotto finito. Zintek partecipa attivamente al progetto VHT fin dagli inizi convinta che il seme della cultura porti alla valorizzazione del territorio oltre che allo sviluppo d’impresa e della sua comunità.

Venezia Heritage Tower

Un patrimonio culturale
Tra presente e passato, tra eccellenze e visioni

Fotogallery:
Venezia Heritage Tower

Porto Marghera avrà il suo futuro e sarà un futuro da una parte innovativo e dall’altra rispettoso del passato. La visione, però, deve essere di lungo periodo e deve conciliare tutte le specificità della città metropolitana che è Venezia. Condividere. Dialogare. Aprire anziché chiudere.

Riproduci video

LA VISIONE SIA DI LUNGO PERIODO

Intervento di Renata Codello,
Segretario generale della Fondazione Giorgio Cini

ZINTEK PER LA CITTADELLA DELL’EDILIZIA
esempio di spazio rigenerato

Nella Cittadella dell’Edilizia, sede dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) di Venezia, si conciliano le esigenze di sviluppo urbano e riconversione funzionale con la volontà di mantenere viva la realtà produttiva locale, inserendola in un contesto di città metropolitana. Il progetto è un caso esemplare di riqualificazione riuscita, e mostra non solo come sia possibile fare architettura oggi, compiendo scelte tecnologiche d’avanguardia e rispettando vincoli di spazio e destinazione d’uso, ma anche come potrebbe essere la Porto Marghera del futuro: un territorio rigenerato, che richiede un piano globale nel quale i singoli interventi si uniscano per ridisegnare l’intero paesaggio architettonico.

La nuova Cittadella dell’Edilizia nasce nell’ambito del Piano di recupero dell’ex Area Agrimont in via Banchina dell’Azoto. Affidato al Caprioglio Architects Studio Architettura, il progetto ha visto il recupero e la riqualificazione di due edifici: un laboratorio in disuso e la vecchia infermeria. Nel nuovo complesso trovano spazio tre distinti organismi che fanno capo ad ANCE Venezia, ovvero il Comitato Paritetico Territoriale (CPT), il Centro Formazione Maestranze (CFMEA), con aule e laboratori didattici, e la Cassa Edile, con uffici di sportello, uffici della Presidenza e sala del Consiglio. Vi si trovano poi una biblioteca, una sala conferenze con 165 posti a sedere e cabina di regia, un’area ristoro, mensa, bar e una terrazza attrezzata. L’edificio, moderno ed essenziale nelle forme, si caratterizza soprattutto per l’uso di due materiali: il cristallo dell’ampia vetrata sud, ombreggiata da brise-soleil, e il laminato in zinco-titanio zintek®, che riveste esternamente la quasi totalità, sia all’esterno sia all’interno.

La scelta dello zintek® come elemento principale è stata dettata da più fattori: innanzitutto, l’uso di un laminato metallico luminoso ma non riflettente – com’è lo zintek® una volta terminato il processo di ossidazione – che permette di enfatizzare il dialogo delle superfici con la luce, secondo un tema caro all’architetto Caprioglio Giovanni. Inoltre, l’impiego dello zintek® anche per l’interior design regala agli ambienti un carattere di decisa contemporaneità e si presta all’abbinamento con gli altri materiali presenti, vetro e legno.

In secondo luogo, grazie alla sua malleabilità, il laminato zintek® segue tutte le linee e le curve del progetto, rivestendo come un abito su misura tanto le superfici piane quanto i due “silos” tondeggianti; le diverse tecniche di aggraffatura hanno poi consentito di creare sulle pareti esterne effetti grafici molto suggestivi. Inoltre, lo zintek® conferisce protezione al complesso, data la sua estrema resistenza alla corrosione e all’aggressione degli agenti atmosferici.

Infine lo zintek®, autoctono e a chilometro zero in quanto prodotto proprio a Porto Marghera, sposa appieno la visione della cosiddetta green landscape architecture, che nel caso della Cittadella dell’Edilizia si è tradotta in un’attenzione particolare alla riqualificazione energetica, alla scelta di materiali con bassi costi di manutenzione e all’impiego di soluzioni energeticamente convenienti come le facciate ventilate in zinco-titanio zintek®, l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto e l’applicazione di membrane fotovoltaiche nei brise-soleil della facciata sud.

Monografia: Nuova Cittadella dell’Edilizia – Venezia

Fotogallery:
Nuova Cittadella dell’Edilizia
– Venezia

Condividi sui social: