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Rivoluzione responsabile

Chi ha detto che le città si popolano solo quando il sole splende e l’aria tiepida invita a stendersi sui prati? Complice la ricerca dei regali di Natale, il periodo dell’anno che sta per iniziare è proprio uno di quelli in cui i centri abitati si risvegliano, offrendo alle persone che le abitano, e ai visitatori di passaggio, la possibilità di partecipare a numerosi eventi culturali. Visitare un museo, esplorare un quartiere poco conosciuto, sfruttare i percorsi pedonali e ciclabili che attraversano sempre più spesso i paesi, sono solo alcune delle attività che si possono svolgere, e non solo nelle aree più storiche.

Da alcuni anni ormai l’architettura ha fatto della cosiddetta “riqualificazione urbana” la sua parola d’ordine. Si tratta della tendenza a recuperare e – appunto – riqualificare il patrimonio edilizio preesistente, in particolare nelle periferie, con interventi attenti al contesto naturale, alla sostenibilità e anche all’aspetto sociale. Obiettivo di queste operazioni non è, infatti, solo ristrutturare edifici abbandonati, ma anche migliorare la qualità di vita nelle città, attivando un circolo virtuoso tra sostenibilità ambientale e culturale.

Uno degli esempi più noti di questo tipo di iniziative è la riqualificazione dell’area ex Michelin nella città di Trento, sulla quale è sorto un quartiere tutto nuovo. Inaugurato nel 2013, si compone di un complesso residenziale chiamato “Le Albere”, di un centro polifunzionale e del MUSE, il museo delle scienze naturali di Trento, progettati dall’archistar Renzo Piano che ha voluto creare un esempio di architettura “responsabile”. L’architetto ha puntato, infatti, a creare edifici sempre meno “violenti” nei confronti dell’ambiente, realizzati con materiali naturali, rispettosi della tradizione locale e delle caratteristiche del territorio.

Una filosofia che ha portato a selezionare per le coperture il laminato zintek®, elemento scelto per le sue qualità ecologiche (è perfettamente compatibile con le attuali norme di rispetto ambientale, riciclabile e riutilizzabile) e per la capacità di proteggere dagli agenti atmosferici, senza però rinunciare all’aspetto estetico. Ai manti di copertura è stato affidato, infatti, l’importante compito di dare uniformità stilistica all’intero complesso.

Lo zintek® attraversa quasi come un fil rouge tutto il quartiere, definendone stile e intenzioni e comunicando, dall’alto dei palazzi, che la città e le sue architetture sono state create apposta per noi. E basta solo alzare gli occhi verso il cielo per ricordarselo.

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